Nella seconda metà dell’Ottocento, anche a seguito dello sfiorire dell’economia alpestre, Carlo Pasta decise d’investire in ambito turistico e di costruire sul Monte Generoso due alberghi, uno alla Bellavista e uno in Vetta.
Stimolata dal suo esempio, la famiglia Chiaverio decise quindi di aprire un’osteria con alloggio presso la Cascina d’Armirone. Differenziandosi dalle altre strutture presenti sulla montagna in materia di prezzi, proponendo un servizio nostrano molto cordiale, l’osteria con alloggio divenne da subito molto popolare. L’attività dell’osteria è quindi proseguita con successo fin verso il 1970 quando l’osteria e l’insediamento agricolo annesso furono demoliti.
L’oratorio della Maria Vergine Assunta è l’unica testimonianza rimasta di questo piccolo insediamento abitativo.